Sentirsi a casa vuol dire percorrere il proprio vialetto ed entrare nel living che dà sul giardino privato, al riparo dal passaggio di auto e di sguardi indiscreti. Sentirsi a casa vuol dire avere gli spazi giusti per poter condividere momenti di compagnia e di relax. Vuol dire essere accolti da ambienti sani, puliti e confortevoli, grazie alla tecnologia moderna pensata per regalare agli abitanti la più alta qualità di vita. Sentirsi a casa vuole anche dire poter fare tante scelte: quale pavimento ti affascina di più, quale tipo di porta ti sembra più elegante, qual è il colore che ti rappresenta, quale arredamento è per te più funzionale? Tutto questo, e molto di più, è casa. In questa villetta, piccola e confortevole, adatta per chi ama l'indipendenza e lo spazio esterno, possiamo disporre di tutti gli ambienti necessari per la vita di una coppia o di una famiglia, dalla zona giorno con bagno alla zona notte con due camere, altro locale sottotetto, soppalco e altro bagno. Troviamo allo stesso tempo il posto per momenti di condivisione, per la privacy e per lo smartworking. La villa al momento è ancora in costruzione: so che non è facile pensarsi tra questi mattoni ancora non intonacati, ma con un pizzico di immaginazione non è difficile vedere la promessa che ti fa questa casa. E' la promessa della vita domestica che hai sempre desiderato. La classe energetica prevista al termine della costruzione è A4 La Residenza “Le Terrazze” Nella residenza già due persone hanno trovato in queste mura nude fatte di mattoni e calcestruzzo la loro promessa, la loro casa dei sogni. Rimangono in vendita solo più un alloggio al piano primo, uno al piano terra con giardino e questa deliziosa villetta aggregata. Tutte le unità, studiate per assicurare anche la maggiore indipendenza possibile, saranno dotate di riscaldamento a pavimento, pompa di calore e predisposizione per il ricircolo dell'aria interna. L’architettura della piccola palazzina è moderna ma si integra molto bene con il contesto del quartiere. Gli elementi in legno, pietra e vetro si alternano in piena armonia rendendo la facciata leggera e dinamica. Indice di prestazione energetica presunto in base a relazione tecnica, in cui si dichiara che l’edificio può essere definito “edificio ad energia quasi zero” in quanto sono contemporaneamente rispettati: - Tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3 del decreto di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto legislativo 192/2005, secondo i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici; - Gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui all’allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28