A Tuglie, e più precisamente in una delle zone più ricercate del paese “Montegrappa”, proponiamo in vendita villetta a schiera allo stato rustico, con ampi esterni e area solare.
La soluzione proposta si sviluppa su due livelli, per una superfice interna totale di circa 120 mq, a cui si aggiungono ulteriori 120 mq di spazio esterno. Al piano terra la zona giorno, composta da ampio soggiorno/pranzo, servizio e ripostiglio mentre, le tre camere da letto, un ulteriore servizio ed un secondo ripostiglio insistono al piano primo. A completamento della proprietà area solare e vano lavanderia.
A rendere particolarmente attraente la villetta proposta sono gli spazi esterni, infatti, la soluzione si compone di doppio terrazzo, uno d’ingresso di circa 60 mq ed un altro nella parte retrostante, sempre di circa 60 mq che, funge anche da posto auto.
Collocata in zona tranquilla e residenziale, è da considerarsi un’eccezionale occasione, in quanto l’abitazione, già eccellentemente disimpegnata negli spazi, essendo inconclusa si presta a modifiche interne, in modo da andare incontro ad ogni esigenza abitativa.
Ne consigliamo la visione!!!
Curiosità…
Quando qualcuno sente per la prima volta il toponimo "Montegrappa", schiude le labbra ad un sorriso che sa, contemporaneamente, di sorpresa e di ironia: si sorprende chi, non conoscendo la Terra d'Otranto, corre subito con il pensiero alle montagne di Bassano nel Veneto. Chi, al contrario, ha contezza della piattezza del Salento, ti spara in faccia quell'ironia beffarda: "ma guarda un pò, stì Tugliesi presuntuosi, che si riempiono la bocca di "Montegrappa" e "Monteprino" per dire di un costone calcareo che a malapena raggiunge i centocinquanta metri di altitudine, ad un tiro di schioppo dal mare di Gallipoli". Ma si sa, in un paese di ciechi, il monocolo ne è il re! E infatti nella monotonia della pianura salentina il terrazzo di Montegrappa ha tutte le velleità di una "montagna". Scherzi a parte. Montegrappa - la soluzione monoverbale è da ascrivere agli anni sessanta-settanta: prima, infatti, era "Monte Grappa'' - è nato come luogo della memoria, quasi per l'assolvimento di un triplice voto: un "memento", una "preghiera", un "monito". MammaTuglie, una piccola cittadina delle migliaia in Italia, pensava di aver già saldato il suo debito verso i suoi figli, eroi del '15-18 con il bell'obelisco impreziosito dalla maestosa fusione del Maestro Bortone, ma coloro che erano tornati incolumi dal fronte non avevano potuto placare, con così poco, la loro coscienza.
Erano centinaia i tugliesi che rientrarono alle loro case denutriti, pieni di pidocchi; i più sfortunati mutilati anche nel corpo, tutti feriti nello spirito. Tre anni di guerra su quelle fredde montagne del Triveneto avevano fortemente segnato la loro vita; alcuni, poi, giovanissimi goliardicamente definiti "ragazzi del Novantanove" - vera carne da macello, avevano perso la vita vergini e martiri della religione della Patria. Qualcuno fu testimone oculare, i